Gabriele Merlo |
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UN VIAGGIO CHE HA CAMBIATO MIA VITA
Ti ringrazio per l'invito alla celebrazione del 25° anniversario dell'adozione a distanza. Comunico già ora la mia intenzione di partecipare attivamente alla celebrazione che avrà luogo Sabato 1° Ottobre prossimo. Questa ricorrenza mi fa ritornare alla mente il viaggio fatto con te in India. Ricordo la visita a Delhi, Agra, Japur, Calcutta, Hyderabad, il Kerala e tutti gli altri luoghi visitati. Dopo questo viaggio il mio modo di pensare e di agire verso il prossimo è sicuramente cambiato, infatti mi sono reso conto della miseria e della situazione economica precaria in cui sono costretti a vivere questi bambini. Da qui la volontà di fare qualcosa di concreto per loro, è diventata per me una necessità. Appena sono ritornato dall'India, ho deciso di fare un'adozione a distanza e nell'anno 1991 ho iniziato ad aiutare Thummala Satheesh, un ragazzo dello Stato dell'Andhra Pradesh, e l'ho aiutato per 4 anni fino al compimento del corso di laurea. Poi ho adottato a distanza una ragazza di nome Jisha Thannivelil: ho seguito con interesse la sua crescita e il suo percorso scolastico; ha completato gli studi iniziati e si è sposata il 3 maggio 2004 con Roy, che gestisce un piccolo mobilificio. Allego una fotografia della nuova famigliola che ho ricevuto. Ho voluto contribuire anche alle spese per il loro matrimonio. Dopo aver portato a termine questo mio impegno verso Jisha, nel 2004 ho iniziato ad aiutare un'altra bambina di nome Jisna Pallithazhath, nata il 22/11/1996. Sento una grande felicità dentro di me per aver scelto di aiutare il prossimo meno fortunato di noi; credo, infatti, che si provi più felicità nel dare piuttosto che nel ricevere! Spero, anzi auguro anche ad altre persone di provare la mia stessa esperienza e quindi la soddisfazione nell'adottare a distanza dei bambini. Invito tutti a fare questo atto di generosità assoluta! Colgo questa gioiosa occasione per ringraziare te, Fratel Matteo, per avermi dato la possibilità di visitare l'India e di aiutare i bambini bisognosi di questo immenso Paese con un miliardo o più di abitanti. Chiedo, inoltre, di leggere questa mia testimonianza durante l'assemblea o di pubblicare la mia lettera nel libretto che intendete di stampare in ricordo di questa ricorrenza così importante.
Istrana, 10/08/05 |