Beppe colpisce ancora !
Ritorno, impossibile dimenticare

Si sono ritornato ancora una volta in Kerala, assieme a fratel
Matteo. Ancora una volta lo scopo è stato l’incontro con le ragazze e i ragazzi assistiti
dai benefattori tramite l’associazione.
Che dire ?
Sia pur sia stato il mio nono viaggio in India, ancora una volta l’emozione non è
cambiata.
Incontrare queste famiglie, e le loro ragazze/i lo considero sempre un dono che Lui
continua a darmi.
Ciao uncle , come va ?
Hi Bep how are you ?
Tanti incontri da ricordare con gioia.
La visita alle scuole, all’orfanatrofio (casa dei bambini), alle innumerevoli umili e
povere case sparse lungo i crinali delle foreste e via, via, via così…emozione dopo
emozione.
Da Benitta, ad Angel, da Neena a Sneha, dalle quatto sorelle ad Akshea, etc etc…
quanti nomi, quanti volti, quante situazioni così diverse tra loro.
Situazioni di speranza e di supplica per un aiuto, di gratitudine.
Impossibile dimenticare la contentezza di Angel e di sua madre quando sono rimaste
sorprese di trovarmi nella chiesa di Karikkotakari. Voleva essere una sorpresa ed una
sorpresa è stata. Quanta amorevole gioia negli occhi di quella piccola e timida Angel
e quanto fuoco vivo, nella sua piccola e irresistibile sorellina Amalna.
Impossibile dimenticare l’incontro con le famiglie assieme a Benitta, la mia assistita.
Tutto un giorno passato nelle foreste ad incontrare, nelle loro case, queste povere
famiglie assistite. E tutto  ciò, assieme alla < mia > Benitta. Esperienza emozionante
e incredibile.
Impossibile dimenticare le bambine dell’orfanatrofio posto alla fine del mondo. Ogni

volta che le incontro è come scartare un dolcissimo cioccolatino. Quale gioia quando
una delle bambine, si è presentata con una foto, di qualche anno addietro; ero io
assieme a loro. < questo sei tu ! >…che emozione !
Impossibile dimenticare le quattro sorelle Jency, Bency, Dancy e Cency. Le ricordavo
affamate di tutto e le ho ritrovate ancora affamate di tutto. Ma con quale calorosa e
affettuosa  accoglienza sono stato accolto nella loro umile casa. Rivederle è stata per
me una grandissima gioia, soprattutto la terzultima sorella, quella che tempo fa era
stata investita da un’auto e provvidenzialmente, dato che era molto povera,  aiutata
da fratel Matteo e da me per le spese dell’operazione medica. Che emozione è stata
poterla riabbracciare, vedere il suo bellissimo sorriso e sapere che il suo periodo
difficile era ormai passato.
Quanta semplicità negli occhi di quelle quattro sorelle.
Impossibile dimenticare le situazioni disastrose in cui vivono alcune famiglie,  come
poter asciugare le loro lacrime ?
Impossibile dimenticare l’incontro, con Marya, la ragazza assistita da mio fratello.
Questa ragazza vive in una zona pressoché scomodissima, soprattutto quando arriva
la stagione delle piogge. Ma l’affetto che dimostra questa ragazza abbatte tutti gli
ostacoli.
Sarebbero ancora moltissime le emozione vissute da raccontare, ma voglio
concludere questo mio breve pensiero ancora una volta con il  ricordo di una mia
assistita.
Impossibile dimenticare la canzone di Benitta.
Breve ma intensa.
Quando fratel Matteo l’ha sentita, mi ha chiesto
< ma sai cosa ha cantato per te  la tua Benitta ? >
Chiaramente no, considerando che la canzone era in lingua maleana. Mi sembrava
bella, come tutte le altre canzoni che aveva cantato per me ad ogni nostro
precedente incontro .
il testo della canzone diceva
< …non abbandonarmi >
Impossibile dimenticare