La società moderna si caratterizza per una continua e veloce crescita culturale, sociale e tecnologica; fattori che dovrebbero contribuire a migliorare la qualità della vita di tutti i popoli. Purtroppo nella realtà assistiamo all’esatto contrario: tale evoluzione accentua sempre più la distanza esistente fra un ricco mondo occidentale e un dimenticato terzo o addirittura quarto mondo.

Il termine progresso nel tempo è divenuto sinonimo di arricchimento economico, puntando sul personalismo e abbandonando il valore della solidarietà. La frattura fra popoli benestanti e quelli poveri diventa di giorno in giorno più profonda. L’inizio del terzo millennio non ha portato alcun miglioramento.

Una luce di speranza viene dalle iniziative di solidarietà, come queste di Fratel Matteo e dell’Istituto Ca’Florens, così importanti perchè costituiscono un collegamento fra le persone che hanno troppo e coloro che non hanno niente.

L’India è una grande Nazione, con una storia e una cultura millenaria, ma con all’interno grandi povertà e tristi miserie che aumentano sempre più. Ritengo sia un dovere per chiunque abbia il privilegio di godere di una vita agiata, aiutare chi si trova in situazioni svantaggiate.

Purtroppo la solidarietà è sempre più un valore d’altri tempi: paradossalmente si era più solidali quando le possibilità economiche erano più scarse.

L’adozione a distanza consente di far crescere culturalmente le nuove generazioni dei paesi più poveri. Garantire ai bambini di oggi l’istruzione scolastica, permette ai giovani di domani di avere un futuro lavorativo, di guadagnare un’indipendenza economica, culturale e sociale; di affrancarsi da estemporanei aiuti provenienti dall’esterno.

Ogni piccola goccia contribuisce a migliorare il futuro dell’intera nazione. Un sentito grazie, per quello che ha fatto e per quello che farà, a Fratel Matteo Kavumkal e all’Istituto Ca’ Florens di Istrana. E’ giusto festeggiare questo importante traguardo, invitando tutti ad essere solidali attraverso un’adozione a distanza. Il Sindaco di Istrana
Marco Fighera